Le varie località sono descritte in ordine alfabetico e non di percorrenza.
Anthey Saint André (2021)
Sosta nel piazzale del mercato (che si tiene al sabato). Per accedervi bisogna prendere la strada che sale verso La Magdeleine e svoltare subito a sinistra nei pressi di un’area sportiva.
Brusson (2020)
In estate il paese di Brusson è animato e pieno di turisti. Grande e bella area di sosta camper vicino al fiume dotata di fontana, purtroppo molto affollata nei periodi di alta stagione. Il camper service si trova vicino al lago, dove è possibile anche la sosta.
In inverno belle piste per lo sci di fondo ma il sole va via verso le tre. Per avere più sole e fare fondo o discesa con un panorama bellissimo è meglio salire agli impianti di Palasina (Estoul, 1800m), prendendo la strada a destra alla fine del paese (se è nevicato da poco serve mettere le catene). A Estoul diverse possibilità di sosta in ampi piazzali (molto affollati nei week-end sciistici ma con pochissimi camper in estate). Fontana nella frazione precedente, di fronte alla chiesa, nel piazzale.
Cervinia (2020)
Bella area camper, vista Cervino, all’ingresso del paese sulla destra (7€ al giorno compreso carico/scarico ma senza corrente, più 40 centesimi a testa di tassa soggiorno). Il pagamento viene fatto direttamente ad un addetto che gira nel parcheggio tutto il giorno. Per motivi di sicurezza bisogna parcheggiare con il muso del camper verso il centro del posteggio. Dall’area, con una brevissima camminata, si può raggiungere il Lago Blu dove si specchia il Cervino e dove d’estate i più coraggiosi possono fare un tuffo. Una bella passeggiata verso il fondo valle porta inoltre ad un laghetto per la pesca sportiva. Per andare in paese, invece, si può prendere una stradina che da sopra l’area camper porta ad un parco-avventura ed ad una bella area pic-nic molto panoramica e ben attrezzata. Quando l’area camper è piena alcuni mezzi parcheggiano nel grande piazzale asfaltato lungo il fiume all’altezza della galleria, con accesso nei pressi del benzinaio.
Champoluc (2020)
Possibilità di sosta nell’area camper, all’uscita dal paese, appena sotto il grande piazzale del mercato (vietato ai camper). Un’altra zona utilizzabile per la sosta si trova poco oltre il ponte dopo il centro SPA, sulla destra. Lungo il fiume Evancon una bella passeggiata (illuminata di notte) porta al centro del paese ed alle aree sportive e di giochi per i bambini.
Cogne (1987)
Appena imboccata la valle grandi cartelloni dicono essere vietata la sosta dei camper nel territorio di Cogne, al di fuori degli spazi riservati: il paese infatti si trova nel Parco del Gran Paradiso. Campeggio invernale ad Epinel aperto ma raggiungibile solo con catene. Zona bellissima in inverno per gli appassionati di sci di fondo e nelle altre stagioni per chi ama camminare.
Courmayeur (2006)
Sosta notte nel parcheggio di Courmayeur vicino al Palaghiaccio (dove sarebbe vietata la sosta notturna dei camper ma, perlomeno in estate, tollerano). Da qui il centro è raggiungibile in 10 minuti a piedi. Presso il cimitero, che si trova poco prima del parcheggio sulla sinistra, si può fare rifornimento d’acqua. A Courmayeur è piacevole passeggiare nel centro storico che, nelle sere d’estate, è animato da spettacoli all’aperto. Bella la piazzetta Abbè Henry con la casa delle guide, le pareti di roccia artificiale e la vista panoramica. Al Palaghiaccio si può pattinare dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23 a 8 € compreso noleggio pattini: c’è molta gente.
Etrouble (2007)
Possibilità di sosta, anche notturna, nel grande parcheggio vicino alla bella area sportiva, oltre il torrente.
Extrapieraz (2020)
Possibilità di sosta nel piazzale sterrato all’inizio del paese (salendo), con fontana. Bisogna accedere alla stradina sulla sinistra prima che inizino le case. Non procedere oltre il piazzale perchè la strada è molto stretta e praticamente impraticabile ai camper. Il piazzale si trova appena sotto il livello della strada principale. Qualche posto si può trovare anche prima del ponte sul fiume nella zona di accesso ai campeggi, scendendo a sinistra alla fine del paese, accanto all’area sportiva e ai giochi per i bambini. Paese caratteristico per la stretta viuzza tra “rascard” e fontane.
Fenis (2019)
Bellissimo castello visitabile e bellissima area verde con grande parcheggio antistante: tranquillo per dormire. Area camper nei pressi del cimitero e in zona Chez Machet.
Gaby (2000)
Sosta notte nel parcheggio accanto al campo di basket, in pineta, subito oltre il fiume, all’inizio del paese. In pineta: area pic-nic, giochi bimbi, campo da calcio, basket, pallavolo, tennis e bocce. Tra Issime e Gaby, sulla destra poco prima della pineta, c’è un’area attrezzata con camper service.
Gressoney St. Jean (2006)
In inverno possibilità di sci di fondo intorno al Lago di Gover. Molto bello il paese e ben illuminato di notte.
La Magdeleine (2021)
Per arrivare a La Magdeleine, in Valtournanche, prendere ad Antey St. Andrè la strada sulla destra, poco prima del bivio per Torgnon. La strada è lunga circa 7 Km e termina alla fine del paese. Ci sono diverse possibilità di sosta, tra le quali il parcheggio in piano accanto al Bar dello Sport, nell’area sportiva del paese (campetto da calcio, da pattinaggio, da tennis in terra rossa, minigolf, grande piscina libera per bambini, anfiteatro, giochi bimbi, campo da bocce). C’è anche una fontana per l’acqua. Il posto è molto tranquillo, ben curato, con belle case, bei giardinetti pubblici e panoramico. Per arrivarci prendere la prima strada asfaltata sulla destra, ripida e con indicazione di parcheggio, subito dopo la chiesa. In paese si trovano i giornali al bar e c’è un negozietto di generi alimentari. Da qui l’escursione tipica, in bicicletta o a piedi, è a Chamois. Bisogna prendere la strada asfaltata a sinistra, quasi alla fine del paese, con indicazione. Il primo tratto, in asfalto, è tutto in salita, mentre il secondo (girare a sinistra dove ci sono tutte le auto parcheggiate) è sterrato e tutto in piano fino a Chamois. Qui è possibile proseguire a piedi o in seggiovia per il bel laghetto di Lod situato poco sopra.
Mandrou (2011)
Piccola frazione solitaria del comune di Ayas che si trova tra Antagnod e Champoluc in Val d’Ayas. Per accedervi provenendo da Antagnod occorre svoltare a sinistra quando si vede il cartello in legno che la indica (poco visibile). Si trova in una curva prima che inizino le frazioni che conducono a Champoluc. E’ bene salire a Mandrou la sera tardi o il mattino presto perchè la strada è stretta. Si può spostare al fondo della strada in un piccolo piazzale. Dalla frazione partono diversi bei sentieri per tutti i gusti e le capacità. Nella frazione non c’è alcun negozio, solo un bar-ristorante. Sopra Mandrou, dopo un breve cammino, c’è un agriturismo con vendita diretta di prodotti nostrani (latte, formaggi, marmellate, …).
Morgex (2010)
Bel paese (qualche km prima di Courmayeur), molto curato, con splendidi giardini nella zona della scuola e del poliambulatorio, dove si può trovare anche parcheggio. Il paese è ideale per una sosta all’insegna dello sport (compreso rafting lungo la Dora Baltea). Si può parcheggiare nei pressi del centro sportivo.
In zona si segnala la gita al lago d’Arpy, salendo per 11 km piuttosto ripidi fino al Colle San Carlo e parcheggiando davanti o ancora meglio dietro l’hotel Genzianella accanto all’area picnic (in alta stagione è bene arrivare un po’ presto la mattina). Proseguendo a piedi dal parcheggio sterrato si arriva, in 15 minuti, al Belvedere (Tete d’Arpy) con magnifica vista sul Monte Bianco mentre la bella e facile gita al lago dura 45 minuti (in alta stagione c’è molta gente).
Nus (2006)
Possibilità di sosta nel parcheggio della stazione (un po’ rumoroso), nella zona del campo sportivo e nel parcheggio situato all’imbocco della Valle di St. Barthelemy.
Pila (2018)
Nella bella stagione possibilità di sosta in diversi parcheggi. Quello con un camper service “rudimentale” si trova vicino all’hotel “Etoile de Neige”, appena sotto la seggiovia che porta al lago Camolè. Quello più frequentato si trova invece appena più in alto, accanto ad un’area giochi, molto panoramico (Monte Rosa, Gran Combin, Velan e Monte Bianco, oltre a scorci di Cervino, Becca di Nona ed Emilius). La seggiovia costa 10€ A/R oppure 15€ A/R se si prosegue con la seconda che va al Couis I. Tra le due stazioni si devono percorrere circa 20 minuti a piedi, passando accanto ad un bel laghetto artificiale prossimo ad un bel bar-ristorante. Sotto il tracciato della prima seggiovia c’è un fantastico percorso per il downhill. All’uscita dalla funivia del Couis I (2700 m) si può ammirare un bel panorama a 360°. Le nubi oscurano però la vista di alcune vette (Gran Paradiso, Grivola, Ruitor). Si vedono bene, oltre a Cogne (siamo su di una cresta tra la Valle di Cogne e Pila), il Monte Bianco e le Cime degli Apostoli.
Pré Saint Didier (2021)
Possibilità di sosta o nell’area camper o appena fuori (sosta tollerata quando l’area è piena). Proprio al fondo dell’area camper parte il sentiero che conduce, con una salita di mezz’ora (un po’ ripida), alla passerella che si affaccia sull’orrido sopra la Dora Baltea. Il bel sentiero attraversa un bosco e la passerella è impressionante e molto panoramica. Proprio lì accanto si può ammirare, o provare, l’attraversamento A/R dell’orrido, sospesi sotto una carrucola. Il paese è molto curato e particolarmente fiorito in estate. Per chi ama le terme, quelle di Pré Saint Didier sono molto rinomate e panoramiche sul Monte Bianco.
St. Barthélemy (2021)
Possibilità di sosta in uno dei due posteggi su asfalto (a destra), poco prima della stradina per l’osservatorio astronomico. Con le e-bike, o a piedi, si può fare una bella escursione al rifugio Magià tramite una strada asfaltata di circa 4 km e poi un buon sterrato di altri 6 km, in mezzo al verde.
St. Denis (2012)
Sosta alla fine del paese verso il Colle St. Pantaleon, sulla destra, dove c’è un’area verde con un grosso maglio di legno. Possibilità di sosta anche poco prima del maniero di Gly. Paese curato con un negozietto di alimentari e giornali. Verso fine novembre/inizio dicembre in paese si svolge la “festa del vischio” con vendita del vischio, gente in costume e cena medievale a tema, nel capannone presso l’area sportiva.
Sempre nel comune di St. Denis, salendo verso il colle St. Pantaleon con una bella strada panoramica, si incontra l’area camper di Plau. Si trova appena finita la frazione sulla sinistra poco prima del parcheggio (c’è un cartello che indica un camper service). L’area ha pochi posti ma è molto bella: panoramica, con carico e scarico, corrente, servizi igienici, tranquilla, in mezzo ad un’area sportiva e con giochi per i bambini. Nella stagione fredda viene chiusa l’acqua e anche i servizi igienici.
St. Marcel (2019)
In occasione della fiera del prosciutto crudo (metà giugno), possibilità di sosta accanto alla zona della fiera. Bella passeggiata, molto ripida, lungo il percorso della gare del km verticale che porta alla miniera di Servette con passaggio dal Santuario di Plout e dalla bella frazione di Seissogne, con vecchio forno e mulino ad acqua ancora funzionanti.
St. Nikolas, Vetan (2010-2021)
Provenendo dal Piemonte, uscire ad “Aosta Ovest” e salire a destra del castello di St. Pierre. Sosta notte su prato dietro l’area sportiva di St. Nikolas oppure lungo la strada che porta alla chiesa molto panoramica con passeggiata nel “Bosco della Torre”, splendido belvedere, area pic-nic e tabelle illustrative sulla natura. Fontane e griglia a bordo strada nel parcheggio.
Proseguendo verso il fondo valle si arriva alla frazione di Vetan Superiore (dove finisce la strada) con possibilità di sosta accanto ai giochi per bimbi. Bell’altopiano verde, curato, molto assolato e panoramico. In inverno queste zone sono percorse da piste per lo sci di fondo e percorsi per le ciaspole. Nella bella stagione invece si possono usare le e-bike per salire al rifugio Mont Fallere in 45 minuti su di uno sterrato buono e molto panoramico.
St. Pierre (2021)
Possibilità di sosta (area camper) in un grande piazzale in Località Cognein con vista sul castello e sulla chiesa. Nei pressi c’è un centro commerciale con prodotti tipici. Bella la passeggiata al castello.
Torgnon (2021)
Vasta area camper panoramica, situata un paio di km oltre il paese in zona Plan Prorion (m 1750) con fontana, possibilità di scarico e qualche torretta per l’attacco alla corrente. In estate l’area è gratuita ma in alcuni periodi viene utilizzata per accogliere moltissimi box di cavalli che gareggiano poco distante (in questi casi l’area, più piccola, viene spostata poco più avanti). Poco oltre l’area di sosta c’è una zona attrezzata per il picnic (a pagamento), un bar con parco giochi ed una bella area sportiva attrezzata. In inverno sono presenti piste per sci di fondo e discesa oltre ad itinerari per le camminate con le ciaspole. Nella bella stagione si può passeggiare, andare a cavallo o scorazzare in bicicletta (ad esempio alla diga del lago di Cignana che in circa 15 km, con alcuni saliscendi anche impegnativi, porta al rifugio Barmasse).
Val Ferret (2006)
La Val Ferret è accessibile alle auto solo quando finisce la stagione dello sci di fondo, altrimenti è necessario utilizzare le navette. Per quanto riguarda i camper, in alta stagione si può venire fermati all’ingresso della valle (Entreves) se non si ha la prenotazione in un campeggio. Di notte è concesso pernottare solo nei campeggi. A Planpincieux c’è un campo da golf e due campeggi: “Gran Jorasses” è il più affollato, “Tronchey” (poco oltre) è più soleggiato (7€ camper, 7€ persona, 2,50€ corrente, 0,20€ tassa di soggiorno, terrazzato, molto verde, panoramico ma con segnale Internet scarso). Ci sono alcuni piazzali per la sosta diurna: l’ultimo si trova subito prima del ponte in frazione La Vachey, sulla riva della Dora di Ferret (circa 9 o 10 posti ma se è pieno bisogna tornare indietro perché da lì in poi è vietato il transito ai camper). Nei pressi c’è una bella radura ed una pineta con area picnic; non distante c’è la fermata della navetta che passa ogni ora e che porta fino al fondo valle. La Val Ferret è molto bella, splendidi prati, belle chiesette, bellissima vista su Aguille de Peteurey, Monte Bianco e Gran Jorasses. Si possono fare belle passeggiate: ad esempio al Rifugio Bonatti (circa un’ora ma con alcuni tratti ripidi) o al rifugio Elena (sentiero molto più dolce e quindi raggiunto da molta gente anche in e-bike). Possibili escursioni anche in bicicletta soprattutto nel fondo valle. Se si vuol dormire all’inizio della valle, ad Entreves in località la Palud c’è un parcheggio che può risultare comodo anche per gli acquisti dei generi di prima necessità.
Val di Rhêmes (2007)
Area camper a Rhêmes Notre Dame nel parcheggio di fronte ai due hotel “Grande Rousse” e “Granta Parei” che hanno i nomi delle due montagne che dominano il fondovalle; dalla parte opposta (verso Aosta) svettano invece il Gran Combin ed il Mont Velan. L’area camper è a pagamento con sbarra d’ingresso (minimo 5€ per 10 ore, 12€ per 24 ore, compresa energia elettrica e camper service). Nei pressi c’è un negozio di alimentari e giornali ed un bar. Il parcheggio si trova sulla sinistra, circa 800 metri prima del paese dove è vietata la sosta ai camper. Proseguendo però fino al termine della strada asfaltata (circa altri 5 km) c’è un grande parcheggio a pagamento (0,10€ l’ora dalle 8 alle 18 con sosta notturna tollerata).
Dall’area camper, salendo sulla sinistra della Dora di Rhêmes, parte un bel sentiero pedonale in mezzo ai pini e discosto dalla strada asfaltata. In circa 25-30 minuti si arriva alle frazioni Chaudane e Pellaud; bella soprattutto quest’ultima, con area verde antistante una bella cappella con campanile su di una roccia. Poco prima della frazione si giunge al laghetto Pellaud incastonato in uno splendido boschetto di conifere (con panchine per la sosta pranzo). Ai margini del lago c’è una casetta che un tempo era un mulino e successivamente, dal 1921, centrale elettrica per le frazioni limitrofe. A Pellaud, sulla strada verso Thumel, c’è un piccolo parcheggio (circa 20 posti) ma è consigliabile lasciare il camper nell’area attrezzata in paese anche perchè la passeggiata è veramente piacevole.
Dall’ultimo parcheggio della Val di Rhêmes, in frazione Thumel (1868 m), seguendo il sentiero n° 13 in un’ora e mezza si arriva al rifugio Benevolo (2285m). La gita non presenta difficoltà ed il paesaggio è sempre gradevole con verdi pendii, numerose cascate ed avvistamento di marmotte. Al Benevolo si può arrivare anche in mountain bike percorrendo una strada sterrata.
Valle del Gran San Bernardo (2007)
La strada che conduce al valico è molto lunga e, al momento, con numerosi cantieri in corso: non proprio adatta ai mezzi grossi. Al colle ci sono varie possibilità di sosta. Alcuni negozi di souvenir vendono cagnetti di pelouche e cioccolata svizzera. Il panorama è arricchito da un lago ed è possibile visitare un museo ed il canile in cui d’estate vengono tenuti alcuni cani San Bernardo. Il valico veniva utilizzato già dagli antichi romani ed infatti è possibile vedere ancora i resti della strada antica, scavata nella roccia, nei pressi del monumento al santo.
Valle di St. Barthelemy (2011)
L’ultimo abitato della valle è la frazione Lignan (con parcheggio e osservatorio astronomico visitabile dopo prenotazione: osservazione del sole alle ore 15, osservazione di stelle e pianeti dalle 21,30 alle 23,30 all’aperto) ma è possibile proseguire fino al termine dell’asfalto nel grande parcheggio da cui partono le varie passeggiate e le due strade sterrate riservate agli autorizzati. La strada a tratti è un po’ stretta quindi è meglio percorrerla nella direzione e nei momenti migliori durante l’arco della giornata: la mattina si sale e la sera si scende. Per dormire si può sostare anche a Lignan, nei pressi dell’area sportiva.
Valpelline (2007)
Valle caratterizzata dalla presenza in fondo di una grande diga che forma il lago Place Moulin dai bellissimi colori. La strada è lunga ed abbastanza tortuosa ma non particolarmente stretta. Possibilità di sosta poco prima della diga e facile gita a piedi di circa un’ora lungo il lago fino al rifugio Prarayer.
Valsavaranche (2010)
Area camper piccola ma curata a Dejoz (il capoluogo) e parcheggio grande al fondovalle accanto al camping da dove parte il sentiero per il rifugio Vittorio Emanuele, punto di partenza per la salita al Gran Paradiso.
Val Veny (2021)
La strada della valle a tratti è molto stretta e, in alta stagione, frequentata da pullman di linea, molte auto ed anche qualche camper. Il rischio di imbottigliamento c’è: meglio salire e scendere nelle ore non di punta. Possibilità di sosta a bordo strada o in alcuni parcheggi ma solo durante il giorno (in tutta la valle la sosta notturna è consentita solo nei campeggi). Bella gita in e-bike o a piedi al rifugio Elisabetta: strada ripida nella prima e nell’ultima parte del percorso.
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