Toscana, Lazio e Umbria in camper

(26 aprile – 3 maggio 2008)
Autocaravan: Laika EcoVip 3 – Equipaggio: 2 adulti e 1 cane

Marina di Bibbona (26 aprile, sabato)

Fuori stagione ci sono ampi parcheggi in cui poter sostare tranquillamente (ma diversi vietati in alta stagione) oppure una bella e ampia area camper (200 posti) su erba nei pressi del camping “Arcobaleno” (girare a destra quando si è quasi sul lungomare). Un grande parcheggio è stato destinato anche alla sosta camper ed è dotato di servizi igienici (arrivati in fondo alla strada d’accesso al paese girare a sinistra e poi l’accesso al parcheggio è sulla destra). Gli accessi al mare non sempre sono vicini ai parcheggi quindi l’uso delle biciclette può essere utile. Zona molto curata, verde, con strade larghe e spazi ampi. Pineta che separa l’abitato dal mare anch’esso ben curato, pulito e protetto. Non ci sono, in questo periodo almeno, stabilimenti balneari e la spiaggiona è molto bella e selvaggia. Diversi negozi in zona.

Bolgheri, San Guido, Castagneto Carducci, Bibbona, Casale Marittimo, Montescudaio (27 aprile, domenica)


A Bolgheri c’è il famoso viale di quasi 5 km di cipressi che parte da San Guido e che è stato descritto nella famosa poesia del Carducci. Molto bello il borgo medioevale di Bolgheri dove ha vissuto da bambino il poeta. Siamo in una zona tipica per il vino e l’olio, attraversata dalla via Etrusca e ovviamente dalla via del vino. A Bolgheri si sosta nel piazzale a destra all’ingresso del borgo (c’è una navetta che porta in paese ma sono comunque solo 5 minuti a piedi).
A San Guido ci sono scorci graziosi nei pressi della cappella omonima con giardini fioriti e prati all’inglese. Qui accanto c’è anche l’”Oasi di Bolgheri” del WWF che si può visitare solo il sabato e per scolaresche e gruppi organizzati anche il mercoledì telefonando ad una guida per la prenotazione (vedere informazioni all’ingresso). Si visitano gli ambienti palustri e si osserva la fauna (cavalieri d’Italia e altri trampolieri, quest’anno pare abbiano nidificato anche le cicogne).
A Castagneto Carducci si sosta nel grande campo sportivo, su terra ed erba, panoramico. Si prende la strada sulla destra seguendo l’indicazione di parcheggio e campo sportivo: buon punto sosta. In questo paese visse Carducci e si può visitare la sua casa (1,5€) e un museo (gratis) in cui sono raccolte le sue poesie manoscritte, foto e curiosità sulla sua vita e morte. Carino anche il paese.
A Bibbona si può sostare in un piccolo parcheggio all’inizio del paese accanto ad una grossa chiesa sulla sinistra. Paese carino ma sicuramente più bello è Casale Marittimo, in cima ad una collina, molto curato e con molte case in pietra. Qui si sosta nel parcheggio per camper fuori dal cimitero.
A Montescudaio si sosta nel piazzale sterrato all’ingresso del paese sulla sinistra; 10 minuti a piedi e si arriva in centro. Bel paese medioevale molto panoramico.

Cala Violina, Castiglion della Pescaia (28 aprile, lunedì)

Cala Violina si trova 3 o 4 km a sud di Follonica nel territorio di Scarlino. Per giungere alla spiaggia ci sono varie possibilità ma la più comoda dovrebbe essere quella di prendere, dopo Scarlino, lo sterrato sulla destra (segnalato) e percorrerlo per circa 1 km fino ad arrivare ad un grande parcheggio che in alta stagione è custodito nei giorni festivi e pre-festivi e costa 4€: chiude alle 19,30. Dal parcheggio in circa mezz’ora si arriva a piedi in spiaggia attraversando boschi ombrosi. La spiaggia è bella e contornata dal verde, l’acqua è trasparente e la sabbia fa effettivamente strani suoni calpestandola (anche se non proprio di violino…). C’è ombra naturale verso sinistra. Verso nord c’è anche Cala Martina, sempre raggiungibile a piedi. Pare che questi bellissimi posti nei mesi estivi siano presi d’assalto.
A Castiglion della Pescaia si sosta nei pressi del porto-canale (5 posti ufficiali per camper ed altri “ufficiosi” tollerati in questo periodo). Prima di arrivare al paese c’è comunque un’area attrezzata in località Le Rocchette (però dista 4-5 km dal centro). Il paese è un borgo medioevale con un bel panorama sulla spiaggia, sui canali e sulla palude. Tanti pittoreschi ristorantini, osterie e vinerie. La parte alta del paese è dominata da una fortezza e caratterizzata da case in pietra, mura e angoli pittoreschi.

Pitigliano, Bolsena (29 aprile, martedì)

Arrivando da Albinia il paese di Pitigliano disposto trasversalmente sul tufo appare in tutto il suo splendore. Area camper in piazza Nenni, un po’ lontana dal centro. Il paese è molto bello visto da fuori, impreziosito da un particolare ponte di accesso molto alto. L’interno è caratterizzato da strade strette nel solito stile borgo-medioevale. Si può, in parte, anche passeggiare attorno all’abitato e vedere il grande blocco di tufo su cui è costruito il paese e nel quale gli abitanti delle varie case hanno scavato cantine e locali sotterranei.
Molto belle e panoramiche le strade che conducono a Bolsena: siamo ancora in zone di olio e vino. A Bolsena c’è un’area camper (“Il guadetto”) lungo il lago in Via della Chiusa: in fondo al viale dei magnifici e giganteschi platani girare a sinistra e proseguire qualche centinaio di metri. L’area costa 13€ con corrente e carico/scarico, molto verde e con cancello scorrevole da aprire e chiudere da soli. Bolsena è una bella città con la parte alta in pietra, curata e panoramica sul lago. Ci sono anche piste ciclabili lungo il lago, sia a destra che a sinistra del porto. Diversi campeggi. Bella la chiesa di Santa Caterina (in basso) e la fortezza (in alto) ed i vari vicoli stretti. Dal porto partono gite organizzate verso una delle due isolette del lago. Molti uccelli e lungolago ben curato e pulito; spiagge di sabbia nera perchè il lago è di origine vulcanica.

Civita di Bagnoregio (30 aprile, mercoledì)

A Bagnoregio si può sostare nell’area destinata anche ai camper (5€) in un grosso piazzale subito dopo la strada che a destra porta a Civita (da non prendere, proseguire diritto). Per la visita di Civita conviene prendere la navetta (fermata proprio di fronte al parcheggio: prima corsa alle 8.44, ultima corsa alle 18.50) perchè dista 1,5 km. Non si può assolutamente accedere a Civita con un autocaravan ma solamente con un piccolo camper; in fondo alla strada ci sono un paio di parcheggi. Civita di Bagnoregio, detta “il paese che muore” perchè posta su di un roccione di tufo che si sgretola poco alla volta, è collegata ai parcheggi da un lungo ponte abbastanza brutto mentre il paesino è stupendo e molto panoramico. Tutta la zona si caratterizza per la presenza di “calanchi”, cioè cumuli di tufo erosi dal tempo e dalle intemperie.

Cascata delle Marmore, Val Nerina, Scheggino (1 maggio, giovedì)


Per trovare la famosa Cascata delle Marmore bisogna stare molto attenti perchè la cartellonistica è un po’ incasinata. Esistono due belvedere: quello superiore (con area camper, ci hanno detto) e quello inferiore con solo parcheggi. Tra i due belvedere una navetta fa la spola per chi non se la sente di camminare: i due belvedere distano 150 metri di dislivello. Il costo per la visita è di 5€ compresa la navetta ed il parcheggio principale. Noi troviamo posto in un parcheggio privato (oggi è festa e c’è moltissima gente) un pochino prima della biglietteria nel belvedere inferiore e poi ci muoviamo a piedi. I cani sono ammessi. Ci sono 5 sentieri percorribili, alcuni facili altri un po’ meno, in particolare quello che va al belvedere superiore è tutto in salita e a gradini ma comunque più che fattibile. La cascata è a tempo, a seconda del periodo e dei giorni è attiva oppure no. Prima che scenda l’acqua una sirena avverte la gente. In generale è aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Bella e imponente, da vedere sia dal basso che dall’alto con scarpe comode e, se si vuole accedere al balconcino in fondo al tunnel dell’amore, con ombrello o impermeabile (li vendono a 2€) e scarpe che resistano all’acqua perchè ce n’è almeno 2-3 cm in quel punto! A parte quel balcone il resto si vede tutto rimanendo all’asciutto e con al massimo un po’ di schizzi fini portati dal vento. Tutta l’area è attrezzata come un parco, ben curata e si può mangiare i panini nei prati guardando la cascata.
La Val Nerina, in cui scorre il fiume Nera, è punteggiata da alcuni paesini arroccati su speroni di tufo. Ci fermiamo a Scheggino in un grosso parcheggio sulla strada: molto carino e ben curato, con pesca sportiva e chiesa affrescata. Ceniamo nell’ottimo ristorante “La locanda di Valcasana” accanto al laghetto con la pesca sportiva ed un grande parcheggio in cui dormiamo. Zona di tartufi e funghi, oltre a olio e vino.

Spoleto, Norcia (2 maggio, venerdì)
 
A Spoleto troviamo parcheggio a fatica presso un distributore che gentilmente ci lascia stare nella sua area insieme ad un altro camper perchè pare che l’area camper sia al momento piena di rom. La città, famosa per il “Festival dei due mondi” di musica classica, con concerti all’aperto, è tutta costruita su di un cucuzzolo. Molto bello il duomo e la rocca, molti anche i reperti archeologici romani (arco, teatro, anfiteatro) e particolarmente suggestivo il ponte che collega Spoleto con un monte accanto e che fungeva da acquedotto. Si può percorrerlo a piedi mentre, ad esempio, si fa il giro della rocca guardando il panorama. Città molto bella.
A Norcia sostiamo dapprima nel parcheggio per auto sulla sinistra e poi, su invito dei vigili, nel grandissimo prato sulla destra all’altezza della strada che a sinistra porta verso un ingresso della città e dove ci sono anche molti altri camper vicino ai campi da tennis. Norcia ha una bellissima piazza con castello, due chiese ed un bel palazzo comunale. Tutta chiusa da mura è la città natale di San Benedetto e la patria della “norcineria”, cioè salumi di maiale e cinghiale di ogni specie: impossibile non acquistarne. Inoltre ancora molto tartufo nero e varie specialità di pasta. Bel posto.

Spello, Gubbio (3 maggio, sabato)

A Spello sostiamo in un piazzaletto sterrato all’ingresso del paese a sinistra, prima della 1a rotonda. Parcheggio non ufficiale ma comodo per la visita al paese sempre molto curato. E’ particolarmente piacevole passeggiare sulle stradine a scalini piene di fiori e negozietti. Visitiamo la chiesa di Santa Maria Maggiore dove c’è la cappella con gli affreschi del Pinturicchio (5€ più altri 4€ per l’audioguida). La visita dura 15 minuti e nel biglietto è già fissato l’orario d’ingresso: molto bella. Caratteristica anche la chiesa per le tante opere che contiene. Il giorno del Corpus Domini a Spello c’è la famosa “infiorata” dove vengono costruiti lungo le strade enormi dipinti fatti di petali di fiori multicolori.
A Gubbio si sosta nell’area destinata ai camper nei pressi della Coop. Bella anche questa città fatta tutta di case in pietra che si arrampicano su di un monte sulla cui sommità si può salire con una funivia. D’inverno viene costruito l’albero di natale più grande del mondo che ha la cometa sulla cima del monte e le luci lungo le sue pendici. A maggio vi si svolge la famosa “corsa dei ceri” per le vie della città che sono già ora addobbate a festa. Bella la Piazza Grande su cui si affaccia il caratteristico Palazzo dei Consoli.

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