Olanda 2002 in camper

(24 aprile – 5 maggio 2002)
Autocaravan: Laika EcoVip 3 – Equipaggio: 2 adulti e 2 ragazzi

Kinderdijk (25 aprile, giovedì)
Sosta nell’ultimo parcheggio sulla destra, alla fine del paese (sarebbe vietato), da cui parte la pista ciclabile per visitare i mulini. Facciamo subito un giro in bicicletta perché c’è una bellissima luce (manca poco al tramonto) e lo spettacolo è molto bello. Ci sono anche un sacco di animali, tutti con prole: anatre, aironi, folaghe, mucche, pony e purtroppo anche milioni di moscerini verdi che, a fine giornata, si sollevano a nuvole e vanno a farsi un giro (basta un paio di occhiali). Lo spettacolo dei mulini a fine giornata ripaga da solo le fatiche del viaggio (foto). Nel parcheggio ci accoglie un signore di Biella che vive qui da 42 anni.

Kinderdijk, Alblasserdam, Delft (26 aprile, venerdì)
Oggi è nuvolo e c’è vento. Giriamo in bicicletta per la zona che è molto bella sia per i mulini e gli animali che per il paese di Alblasserdam. Abbiamo anche visitato l’unico mulino in funzione in questo periodo dell’anno (€ 2 gli adulti, € 1,2 i ragazzi fino a 16 anni): ne vale la pena. In pomeriggio ci spostiamo a Delft, dopo una breve uscita a Rotterdam per fare il pieno d’acqua in un autolavaggio (qui molto diffusi) e di gasolio (alcuni distributori funzionano solo in automatico con carta di credito e codice). A Delft parcheggiamo dietro l’università tecnica (TU Delft), in un piazzale sotto le piante (da soli).

Delft, Lisse (27 aprile, sabato)
Giro a piedi per la città che è molto bella ed antica, tutta costruita su canali. Belle le due chiese visitabili a pagamento (biglietto unico per entrambe, € 2) con grandi vetrate colorate (foto). In quella nuova, che si affaccia sulla piazza del mercato, è possibile salire in cima al bel campanile di 108 metri (€ 1,60) tramite una lunga e stretta scala a chiocciola: sconsigliata a chi soffre di vertigini o claustrofobia, ma bellissimo il panorama (foto) anche se il vento forte mette paura. La chiesa vecchia ha invece un campanile molto pendente. Gironzoliamo tra le bancarelle del mercato: fiori, pane, formaggio, pesce fritto, frutta, verdura, vestiti ed antichità (o meglio “roba vecchia”). In pomeriggio ci spostiamo a Lisse, nella zona dei tulipani, e parcheggiamo oltre l’ingresso del parco di Keukenhof, sulla destra, lungo una stradina asfaltata a fondo cieco che si affaccia sui campi di tulipani ed è affiancata da un canale (sosta veramente bella). Da qui in bicicletta andiamo a vedere i campi di fiori: tulipani (foto) e giacinti (foto), sempre molto suggestivi perché enormi e profumati. Si dorme in compagnia di diversi altri camper.

Noordwijkerhout, ”Floriade” (28 aprile, domenica)
È piovuto tutta la notte e per buona parte della mattina e c’è vento. Dopo pranzo ci spostiamo qui vicino a Noordwijkerhout, un grazioso paese da cui in bicicletta si raggiunge il Mare del Nord (dune alte di sabbia, molto vento, spiaggiona enorme di tipo oceanico). Vediamo anche numerosi altri campi di tulipani, giacinti e narcisi. Qui ci sono anche le industrie per l’esportazione dei bulbi. Anche qui ci sono molti animali, campeggi e belle piste ciclabili e pedonabili che conducono al mare. Spostamento verso sera alla “Floriade”, mostra di fiori che si tiene in un diverso grande parco ogni 10 anni (nei pressi dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam). Sosta notte fuori dal parcheggio a pagamento, lungo una via che costeggia delle case in costruzione.

“Floriade”, Amsterdam (29 aprile, lunedì)
Visita alla “Floriade” (€ 17 a testa). Bella ma non bellissima (foto) (foto) (foto) (foto); per vedere i fiori forse è meglio il parco di Keukenhof, però ci sono tante altre attrattive non necessariamente floreali. Il tempo, poi, è stato pessimo al mattino (pioggia e vento forte). In pomeriggio ci spostiamo ad Amsterdam nel campeggio più vicino al centro. Prendiamo la A10, cioè la circonvallazione WEST e poi quella NORD fino a poco prima del secondo tunnel sotto il mare. A sinistra le indicazioni portano al piccolo camping Vliegenbos, abbastanza pieno, infatti non possiamo accedere all’area camper con corrente ma solo all’area tende e bungalow. Costo € 74 per 2 giorni (minimo di sosta obbligatoria) in 4 adulti, più 50 centesimi per avere la ricarica della batteria della macchina fotografica digitale. Docce calde e camper service gratis.

Amsterdam (30 aprile, martedì)
Oggi in Olanda è festa grande: la Festa della Regina. Prendiamo l’autobus per la stazione centrale (il numero da prendere si chiede al camping dove è possibile anche acquistare i biglietti, € 5,9 per 15 step e si usano 3 step a persona per la stazione, solo andata). Al museo di Van Gogh siamo andati invece a piedi anche perché il centro oggi è tutto pedonale a causa della festa. Il museo costa € 13 interi e € 8 ridotti fino a 17 anni ed è dotato di un sistema audio gratuito (in 7 lingue) per i commenti alla mostra comparata di Van Gogh e Gougain. In città ci sono migliaia di giovani vestiti con qualcosa di arancione che bevono una quantità di birra incredibile e che si fanno un bel po’ di canne. Qui in Olanda le droghe leggere sono legali e si acquistano, e volendo consumano, nei molti Cafè Shop. Visitiamo anche il “Red District”, cioè il quartiere a luci rosse che si trova dietro il DAM attorno alla chiesa con l’orologio (Damrack): da vedere perché caratteristico di Amsterdam anche se un po’ squalliduccio. Rientriamo verso le 18 ma la festa continua ancora e si sta scaldando sempre più. Notte al camping. Vicino al Rijsk Museum abbiamo visitato un’officina per la lavorazione dei diamanti (entrata libera e visita guidata con proposta di acquisto).

Zaandwijk, Broek in Waterland, Marken (1 maggio, mercoledì)
Al mattino coda per il Camper Service in uscita dal campeggio (ricordarsi di farlo la sera), tra l’altro non dei più funzionali per chi non ha l’estraibile. Ci dirigiamo a Zaandwijk, in direzione Alkmaar, e giriamo per la zona dei mulini, detta Zansee Schans. Molto bella, con mulini in funzione (foto) e case d’epoca verdi e bianche (foto) che ricostruiscono l’Olanda del passato. Si paga il parcheggio (3 ore € 7) e la visita ai vari mulini o musei (noi vediamo a € 2 a testa il mulino che produce olio di semi di arachidi (foto) o di colza: interessante). Finalmente torna il sole e ci spostiamo a vedere il bel paese di Broek in Waterland dove si parcheggia nella piazza principale, seguendo le indicazioni di parcheggio. Andiamo quindi a Marken (foto), parcheggio € 5 per il camper e € 0,45 a testa per la visita all’isola. La giriamo in bicicletta, andando anche al faro (foto): è bellissima e piena di animali. Cena e bellissimo tramonto (foto) che dura fin dopo le 22. Bello il dopocena seduti fuori da un bar del porto (chiuso, come tutti gli altri) a vedere il paesino illuminato che si riflette nell’acqua tra le barche ormeggiate (foto).

Volendam, Hoorn, Enkhuizen, Westwoud (2 maggio, giovedì)
Piove (tanto per cambiare…). Andiamo a vedere Volendam (bella e turistica), sostando lungo la strada principale. Quindi proseguiamo per Hoorn: molto bella, con le sue case antiche ed i vecchi velieri di legno al porto (foto). Parcheggiamo a pagamento (parchimetro, € 1 all’ora) vicino al centro. Sosta pranzo in periferia (foto), in direzione di Enkhuizen, vicino ad un quartiere che ha un piccolo parco-fattoria degli animali per bambini, con ingresso gratuito. Si possono vedere ed accarezzare: maiale, capre, pecore, pavoni (foto) (foto), conigli, vitello, oche, galline, pony ed uccelli vari. Dopo pranzo ci spostiamo ad Enkhuizen, zona di tulipani, e parcheggiamo alla stazione, ma non è consentita la sosta notturna. Ci spostiamo, dopo aver visto la graziosa cittadina, per cercare un posto per la notte e gironzoliamo in bicicletta verso Oosterleek. Ci fermiamo a dormire da soli a Westwoud in un piazzale sterrato davanti ad un bar. La zona è molto carina con belle case, alberi di mele, tulipani (quasi tutti ormai tagliati) ed i soliti animali.

Kampen, Giethoorn (3 maggio, venerdì)
Ci spostiamo a Kampen e sostiamo lungo una strada a fondo cieco accanto ad un parco con animali, tra cui una decina di caprioli: carino. La città è molto bella, medioevale, con tre bellissime porte d’ingresso simili a piccoli castelli (foto). Bello anche il vecchio municipio e le due chiese. Al porto tanti velieri. Assomiglia un po’ ad Hoorn ed a Enkhuizen. Gironzoliamo in bicicletta. Molto bello anche il parco dove abbiamo sostato ed anche qui c’è una fattoria di animali in cui portare i bambini a giocare ed a conoscere ed accarezzare gli animali domestici (pony, maiali, galli, pecore, capre, conigli, cavie ecc.). Belle anche le aree sportive. Ci spostiamo infatti nel parcheggio di una di queste per giocare a calcio su bellissimi campi in cui scorazzano le lepri e le anatre. Verso sera ci spostiamo più a nord, a Giethoorn, facendo un piccolo traghettamento (circa € 5) su di un canale con una chiatta. A Giethoorn andiamo nell’area camper (alla fine del paese prendere il ponte mobile sulla sinistra, poi subito a destra, altro ponte mobile e a sinistra. L’area è gratuita con camper service ed acqua non potabile. L’acqua potabile e la corrente elettrica sono a pagamento (gettoni). Ci sono anche i servizi igienici e le lavatrici perché è un’area per le barche. Sosta su ghiaia o erba (attenzione a non impantanarsi). Da qui al paese si va in 20 minuti a piedi. Bellissimo come sempre il paesino di casette (foto) solcato da canaletti attraversati da ponti di legno a schiena d’asino (foto). Carino anche la sera perché le case sono illuminate all’interno. Si possono affittare delle piccole barche a motore per gironzolare sull’acqua invece che a piedi (€ 10 all’ora, € 45 al giorno).

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