Monaco di Baviera e dintorni in camper

(23 – 30 settembre) – 2 adulti

San Gallo (Svizzera)

Sosta in un piccolo parcheggio sterrato (2€ l’ora) vicino al centro, appena dietro la chiesa di St. Magen. In Svizzera accettano quasi ovunque gli euro (rimettendoci un poco con il cambio perché li equiparano ai franchi svizzeri), compresi alcuni parchimetri. La città è carina: una cattedrale molto ricca all’interno, bei palazzi con tantissimi bovindi, una specie di salotto “rosso” all’aperto (fatto di materiale plastico, con panchine ed addobbi artistici), un moderno municipio, la fontana Broderbrunnen e varie altre chiese. Tutto pulito, curato e fiorito. La città era rinomata per i pizzi ma ora nei negozi non se ne vedono più.

Romanshorn (Lago di Costanza in Svizzera)

Sosta nel parcheggio che si trova tra la stazione dei treni e l’imbarcadero (seguire l’indicazione “seepark”). E’ a pagamento dalle 7 alle 18 (2€ l’ora oppure 12€ per l’intera giornata). Il posto è tranquillo (i treni non sono rumorosi) e comodo per una passeggiata sul lungolago. Seconda sosta ad Uttwil (in direzione di Costanza) in un piccolo posteggio (gratuito per le prime 6 ore) che si trova lungo la strada, a destra, vicino al campanile della chiesa. Da qui prendiamo le biciclette e facciamo una bella pedalata (con soste lungo il lago) in direzione di Costanza. La pista ciclabile è bella, tra il verde, i meli e le mucche, a tratti anche con vista sul lago. Solo pochissimi fanno il bagno in questo periodo ma l’acqua del lago è pulita.

Monaco

  

Spostamento a Monaco con l’autostrada che passa da Bregenz (in Austria) e con un po’ di coda sulla circonvallazione della città. Andiamo a parcheggiare presso lo stadio del Bayern Monaco (l’Allianz Arena) che la sera si illumina di un rosso abbagliate (il colore della maglia del Bayern Monaco) per qualche ora: suggestivo! Qui c’è un’area per camper e pullman: si trova subito dopo l’ingresso per lo stadio, all’aperto (per le auto i parcheggi sono in un enorme silos al coperto). Bisogna prendere il biglietto per far sollevare la sbarra e poi si paga alla cassa automatica (presente all’ingresso dello stadio) al momento dell’uscita (15€ al giorno). Nell’area ci sono servizi igienici e camper-service (1€ per 10 minuti di rifornimento d’acqua con tubo proprio, scarico per WC a cassetta e scarico acque grigie). La postazione è in mezzo al parcheggio verso l’ingresso dello stadio. Dalla parte opposta del posteggio, proseguendo a sinistra dello stadio, si arriva in 15/20 minuti a piedi alla fermata della metro (indicata con una U enorme): è la linea U6. I biglietti si acquistano alle casse automatiche. Noi prendiamo il biglietto per 2-5 persone, della durata di 3 giorni a 29,60€. Per la visita al centro si scende alla fermata Marienplatz, cioè quella della piazza principale dove si affaccia il fantastico municipio gotico. Nei 4 giorni di soggiorno in città abbiamo visitato:

  • Il Deutchmuseum (situato sull’isola del fiume Isére), cioè il museo della scienza e della tecnica più grande d’Europa (14€ a testa). E’ grandissimo, un po’ vecchiotto, senza audioguide ma con un’APP dedicata e WiFi. E’ quasi tutto spiegato in tedesco, purtroppo, ma nella zona della fisica si possono fare semplici esperimenti interessanti. Di particolare c’è un piano sotterraneo dove è stata ricostruita una lunga ed articolata miniera. Abbiamo anche assistito all’esperimento dell’uomo nella gabbia di Faraday che viene colpita da una scarica di 300.000 volt senza raggiungere chi si trova al suo interno. Nel museo c’è anche un buon self-service economico.
  • La cattedrale di “Nostra Signora” (molto semplice all’interno) con la famosa “mattonella del diavolo”.
  • L’antica e molto caratteristica birreria HB.
  • La torre Alte Peter della chiesa di San Pietro (3€) che si sale mediante una lunga scala interna in legno. Dall’alto il panorama sulla città è molto bello.
  • Il carillon animato del municipio che suona e si anima con figure umane alle 11, alle 12 e, durante la bella stagione, anche alle 17.
  • La Oktoberfest (raggiungibile dal centro prendendo la metro U3 oppure U6, scendendo in Goetheplatz e poi preseguendo a piedi per 10 minuti). All’ingresso della festa (che è gratuita) bisogna lasciare gli zainetti (4€ l’uno) a meno che non siano veramente piccoli (tipo borsetta). La festa è grande, con molte giostre moderne e tanta gente quasi sempre in costume bavarese. Ci sono molte possibilità di ristoro e soprattutto 6 enormi capannoni dei birrifici della città dove ci possono stare diverse migliaia di persone e dove c’è sempre un’orchestra che suona. La birra viene venduta in genere in boccali da 1 litro (12€).
  • La Alte Pinakothek che si raggiunge dal centro con la metro U6, scendendo ad Universität e poi proseguendo per un chilometro circa a piedi. In questa zona ci sono tre pinacoteche vicine: quella scelta da noi (7€ con audioguida in italiano) contiene quadri di pittori dell’800 (Cézanne, Van Gogh, Monet, Manet, Gauguin, …), una galleria di pittori del ‘500/‘600 (Leonardo, Raffaello, Tiziano, Canaletto, …) e scultori come Canova e Rodin.
  • Il Giardino Inglese dove si passeggia tra prati verdi e boschi, si può vedere fare surf su di una cascatella impetuosa di un fiume, si ammirano un tempietto ed una pagoda e, naturalmente, si può mangiare nell’area della ristorazione (ben fornita).
  • La chiesa dei Teatini (San Gaetano) con tantissimi bei stucchi bianchi.
  • La ricca chiesa di San Michele con la seconda volta a botte della navata più grande al mondo (dopo San Pietro).

Dachau

Si trova poco lontano da Monaco ed è purtroppo famosa perchè sede del primo campo di concentramento tedesco. Parcheggiamo nei pressi del campo (5€) e poi lo visitiamo. L’ingresso è gratuito a meno che si voglia l’audioguida (che noi prendiamo, in italiano, al costo di 4€ e che si rivela molto ben fatta). Oltre alla passeggiata nell’area che era destinata agli internati (e ricostruita per quanto riguarda due baracche), si visita un museo ricco di informazioni e, a orari prestabiliti, si vede un filmato molto impressionante. In una piccola zona separata esistono ancora i forni crematori. E’ tutto orribile ma sicuramente da vedere.

Erding

Le terme di Erding sono le più grandi d’Europa. Qui c’è un’area camper ma si può parcheggiare anche fuori lungo la strada d’accesso. Scegliamo l’ingresso alle terme da 28€ (24€ nei giorni feriali) per la durata di 4 ore e all’interno della zona Blu: piscina con le onde, idromassaggi, saune, scivoli interni e varie piscine calde (35°). Il posto è molto grande per cui la gente si disperde bene e si riesce ad accedere a tutto. All’ingresso viene fornito un braccialetto elettronico da utilizzare per aprire il proprio armadietto, accedere alle eventuali zone a pagamento ed acquistare cibi e bevande che sono presenti in gran quantità ovunque. Non servono cuffie e quasi tutti usano ciabatte ed asciugamani propri. Ci sono sia sdraio comprese nel prezzo che lettini più belli a pagamento. La sera giochi di luce rendono più suggestivo l’ambiente. In questo periodo è chiuso il parco acquatico all’aperto. Quasi tutto lo spazio termale è al chiuso, sotto enormi cupole semi-trasparenti e con veri alberi all’interno. Tutto è pulito e ben organizzato. All’uscita, restituendo il braccialetto, si paga quanto eventualmente acquistato. Volendo c’è anche una zona per nudisti.

Bad Ragaz (Svizzera)

Durante il viaggio di ritorno usciamo dall’autostrada per la sosta notturna a Bad Ragaz, poco prima di Chur. Ci sistemiamo appena dietro la chiesetta che si incontra subito sulla destra. Il posto è molto curato, con campo da golf e casinò.

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