(20 aprile – 1 maggio 1990)
Autocaravan: Roller Versilia 550 – Equipaggio: 2 adulti e 2 bambini
Oosterbeek (21 aprile, sabato)
Cena in un paesino vicino ad Arnhem: Oosterbeek. Molto carino, con tante villette ben curate (foto) e prati bellissimi. Sosta per la notte nella piazzetta dell’ente per il turismo (VVV).
Hoenderloo, Otterlo, Staphorst (22 aprile, domenica)
Siamo andati a Hoenderloo per visitare il National Park De Hoge Veleuwe (foto) in bicicletta. L’ingresso comprende l’eventuale utilizzo di bicicletta e la visita al museo di Van Gogh. Il parco è molto grande e vario. Ci sono piste ciclabili in mezzo ai boschi, tra le vaste radure, vicino alle dune di sabbia. Il museo è molto interessante perché è una collezione di quadri di Van Gogh, Monet, Picasso ecc. All’esterno c’è un museo all’aperto di scultura moderna; piacevole anche perché in un bel giardino. La sera ci siamo spostati a dormire a Staphorst.
Staphorst, Ghiethoorn, Dwingeloo (23 aprile, lunedì)
Giro per Staphorst, bel paese di calvinisti che vestono ancora con il costume tradizionale. Abbiamo intravisto un caseificio dove fanno il formaggio con il latte fornito dagli abitanti del paese che la sera mettono fuori dalle loro case i bidoni di latte pieno. Spostamento a Ghiethoorn, paesino interamente attraversato da canali, e quasi privo di strade. Molto caratteristico e bello. Pieno di ponticelli d’accesso alle varie casette, sempre con splendidi giardini. Spostamento da Giethoorn verso Dwingeloo, grazioso paesino, sperso nella campagna tra mucche, pecore e cavalli. Sosta per la notte in campeggio (De Noordster).
Orvelte, Emmen, Den Helder (24 aprile, mercoledì)
A mezzogiorno spostamento a Orvelte; villaggio museo nel quale sono state conservate le cose come un tempo. Non sono ammesse le auto e si paga un biglietto d’ingresso. Purtroppo tutto è scritto in Olandese e quindi non si riesce ad apprezzarlo al meglio. Molte case sono stalle con gli animali tenuti nei recinti come una volta: abbiamo visto maiali, cinghiali, conigli, pavoni, galline, cavalli, pecore, capre e mucche. In pomeriggio spostamento ad Emmen per vedere il famoso zoo, ma piove e lo zoo chiude alle 5 di pomeriggio, così decidiamo di lasciar perdere e proseguire verso Nord. Attraversamento della diga di 30 Km e sosta per la notte a Den Helder.
Isola di Texel (25 aprile, mercoledì)
Traghettamento verso l’isola di Texel. Sull’isola, piena di campi di tulipani verso sud, ci spostiamo verso De Koog e poi facciamo un giro in bicicletta verso il nord. Pranzo sulla spiaggia oceanica nel parco naturale e poi nuovamente in bici fino al faro e al paese di Cocksdorp dove, più tardi, andremo a cenare in un ristorante italiano (Bella Vista). Sosta per la notte a Oosterend, paese molto bello.
Isola di Texel, Alkmaar (26 aprile, giovedì)
Visita ad Oosterend e poi in bicicletta a vedere i tulipani ed il mulino che c’è nei dintorni. Il tempo è brutto così decidiamo di lasciare l’isola e andiamo ad Alkmaar dove passiamo la notte.
Alkmaar, Keukenhof, Lisse (27 aprile, venerdì)
Alkmaar è molto bella, attraversata da canali su cui si affacciano belle case a 2 o 3 piani. C’è molto turismo (finalmente anche i giornali italiani) e il venerdì, cioè oggi, c’è il famoso mercato del formaggio. Ci spostiamo verso Keukenhof dove vediamo molti campi di tulipani (più dell’anno scorso) e visitiamo il famoso parco. È molto bello perché ha tantissimi tipi di fiori però non ha il fascino dei campi sconfinati che si vedono nella campagna circostante. Il parcheggio all’esterno del campo è molto bello. Andiamo a Lisse a vedere i carri di fiori esposti in un capannone dal profumo intensissimo. Notte di nuovo nel bel parcheggio erboso di Keukenhof.
Zelanda, Lago di Veere (28 aprile, sabato)
Spostamento in Zelanda con soggiorno in campeggio. La Zelanda è piena di canali e dighe. Il camping è sul lago di Veere molto frequentato dai turisti per gli sport acquatici (soprattutto wind surf). Le acque sono abbastanza pulite. Visita in bicicletta alla città morta di Veere, molto carina anche se per le strade non c’è quasi nessuno.
Foce del Reno, Middleburgh, Brugge (B) (29 aprile, domenica)
Visita al Delta Expo della foce del Reno. La foce è stata sbarrata da chiuse per impedire al mare di allagare le terre. L’impresa è mastodontica e si può visitare sia a piedi che con un traghetto (giro noioso). Un film molto bello illustra tutte le fasi della costruzione della diga e una mostra fa vedere un plastico della zona ed i materiali impiegati. In pomeriggio andiamo a vedere Middleburgh, altra città morta di tipo medioevale. Si prosegue il viaggio traghettando un braccio di mare. Quindi si arriva alla frontiera belga e a Brugge per dormire. La città d’arte è bellissima e la sera i palazzi sono illuminati. Si dorme in un parcheggio di autobus.
Brugge (B), Lussemburgo, Valle della Mosella (D) (30 aprile, lunedì)
Giro per Brugge in bicicletta e in barca. La città è molto bella, solcata da diversi canali e con un parco. La città è nota anche per i merletti di pizzo in vendita dappertutto. Sicuramente una visita alle chiese sarebbe opportuna ma gli orari di apertura non coincidono con i nostri così si riparte e si attraversa il Belgio, passando per Bruxelles, fino al Lussemburgo. Il Belgio è molto verde, ha tanti animali ed è più movimentato dell’Olanda (colline, boschi) ma meno curato e bello in genere. Attraversiamo il Lussemburgo, bello anch’esso, con colline un po’ più alte, boschi, pascoli e paesini sullo stile tedesco. Arrivati in Germania percorriamo un pezzettino della valle della Mosella che sembra bellissima, ma il sole sta tramontando così torniamo a prendere l’autostrada e proseguiamo il viaggio attraverso la Germania.