Isola di Zante in camper

(4 – 30 luglio 2000)
Autocaravan: Laika EcoVip 3 – Equipaggio: 2 adulti e 2 ragazzi

Informazioni Varie:

Imbarchi
Per andare al porto di Bari uscire a Bari Nord (Fiera) e seguire le indicazioni per il porto. Gli uffici di navigazione, per il check-in dei biglietti, sono in un grosso palazzo a vetri scuri all’interno del porto. La dogana tra Italia e Grecia è stata abolita. Se si viaggia con la SuperFast è necessario presentarsi 3 ore prima della partenza, per poter stare sul ponte aperto, perché ci sono pochi posti disponibili.
All’arrivo in Grecia ricordarsi di spostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora.
A Patrasso gli uffici delle compagnie di navigazione sono appena fuori del porto, nei pressi del terminal dei pullman. Dall’uscita del porto, dirigersi a destra verso Killini (circa 60 Km) sulla nuova National Road per imbarcarsi per Zante. La traversata dura poco più di un’ora ed i biglietti si fanno direttamente al porto. Se si vuole sostare a Killini, ci sono varie possibilità direttamente sul mare, in direzione sud: docce libere e mare bruttino.
Per il ritorno (Zante-Killini) bisogna fare il biglietto 2 o 3 giorni prima, se si ha un camper.

Costi

  • Traghetto Killini-Zante e 4 adulti, solo andata: 15.200 dracme (sotto i 5,5 metri), 16.100 dracme (dai 6 metri in poi).
  • Giro dell’isola con barcone per turisti: 5000 dracme gli adulti, 2000 dracme i ragazzi.
  • Gita in barca alle grotte di Schinari: 1500 dracme per persona.
  • Un’ora di pedalò: 2500 dracme.
  • Due lettini ed un ombrellone: 1000-1500 dracme.

Campeggi
Sull’isola ci sono alcuni campeggi nelle seguenti località: Tsilivi, Alikanas, Ormos Schinari, Porto Koukla, Laganas, Makri Gialos ma si può benissimo fare campeggio libero ovunque. In generale sull’isola ci sono pochissimi camper. Se non si vuole dormire da soli è meglio partire in compagnia. L’isola comunque è tranquilla.

Acqua
In tutta l’isola l’acqua è abbondante ma non si vedono mai fontane pubbliche: in caso di difficoltà rivolgersi ai distributori o alle taverne.
A Zakynthos:

  • Nei pressi dei giochi pubblici per i bambini, dopo il porto, sulla strada per Tsilivi (sulla destra).
  • Alla fine della città, sulla strada per Tsilivi, sulla destra prima di una curva a sinistra ed inizio di una salita (piazzaletto con comoda fontana con due rubinetti).

A Lithakia:

  • Sulla strada che da Ormos Keriou va verso Lithakia (dopo 6 Km sulla sinistra, in corrispondenza di una brutta curva verso sinistra). È una sorgente di acqua fresca, posta sotto il livello della strada e limitata da una cancellata. L’acqua si può prendere solo con il bidone.

Strade
Le strade sono quasi tutte asfaltate anche se con qualche buca, non molto larghe e a tratti con tornanti. In generale si può accedere facilmente a tutte le località principali. Le indicazioni stradali non sono delle migliori, specie se si esce dalle strade principali.

Descrizione dell’isola
L’isola è bella anche se non ha le caratteristiche tipiche della Grecia: niente chiesette bianche, pope al bar, donne anziane vestite di nero, uomini a dorso di mulo, ecc. Vista dal mare ha un sacco di grotte e scogliere altissime, ma anche molte spiagge e baiette sabbiose con acqua bellissima. Il turismo prevalente è inglese. Molti parlano italiano. Prodotti tipici: olio, vino e miele.

Tartarughe
L’isola di Zante è famosa per essere scelta dalle tartarughe marine (Caretta-Caretta) di tutto il Mediterraneo per deporre le uova. In alcune spiagge è vietato scavare buche e piantare gli ombrelloni (tranne vicino all’acqua), per non danneggiare gli eventuali nidi di tartarughe o intralciare la corsa verso il mare alle tartarughine che nascono durante la notte. Molte barche portano i turisti a vedere qualche sperduta e terrorizzata tartaruga che, circondata dalle barche e senza scampo, prima o poi emerge e si lascia fotografare… Molto meglio affittare un pedalò o una canoa ed andarsele a cercare con calma, senza spaventarle.

Giro dell’isola in barca
Esempio di giro dell’isola con un barcone per turisti (è necessario acquistare i biglietti il giorno prima). Partenza alle 9,30 di mattina (mezz’ora di ritardo) dal porto di Zakynthos. Visita alle grotte di Schinari ma senza entrarvi, niente sosta al Navajo perché il mare è un po’ mosso (peccato perché il posto è fantastico), bagno a Kampi in una bella spiaggetta con rocce a picco dietro e tantissima gente, altre due soste per bagno in mare aperto (grotta di Keri e Porto Roma). Ritorno puntuale a Zakynthos alle ore 18.

Di seguito sono descritte le località dell’isola (procedendo da Zakynthos verso sud e facendo un ipotetico giro dell’isola), visitate in tre settimane di vacanza. Volendo è possibile vedere l’isola in una sola settimana, tutto dipende da quante ore si vogliono passare in acqua e a crogiolarsi al sole…

Zakynthos
È bene non avventurarsi troppo nelle strade interne di Zakynthos, ma percorrere il lungomare e cercare parcheggio alla fine del porto (in direzione di Tsilivi). Zakynthos è abbastanza grande ma non ben tenuta (non ricorda i paesi tutti bianchi della vicina Cefalonia né quelli delle Cicladi o delle Sporadi). Grandi chiese in stile bizantino o veneziano si stagliano un po’ dappertutto. Da visitare sicuramente la bellissima chiesa di Aghios Dionisios, che si affaccia sul porto, tutta oro, argento ed affreschi. In chiesa si può entrare solo con abiti decenti (uomini in pantaloni lunghi) che, se non si posseggono, possono essere presi in prestito nell’atrio, perché messi a disposizione dai pope. Finita la funzione, capita che il pope anziano conduca i fedeli nella cappella laterale dove ci sono le spoglie del Santo, apra la bara dorata e mostri il corpo mummificato di San Dioniso per essere venerato.

Bocali
Per vedere Zakynthos dall’alto (foto) è necessario andare a Bocali, ma è bene seguire le relative indicazioni stradali perché altrimenti si rischia di rimanere intrappolati nei vicoli stretti della città. Arrivati nei pressi di Bocali, non entrare nell’anello a senso unico (vietato a pullman e camion) perché l’arrivo al piazzale panoramico è largo, ma l’uscita ha un punto difficilmente superabile da mezzi di oltre 6 metri. Lasciare quindi il camper dove inizia il senso unico e salire a piedi (5 minuti): il panorama è molto bello. Visitare anche la bella chiesetta.

Argassi
Paese molto animato, soprattutto la notte, ma con mare brutto.

Porto Zoro
A Porto Zoro si può accedere da due strade diverse; una asfaltata che conduce ad un piccolo piazzale sterrato sul mare (dove si può sostare), l’altra sterrata che porta in spiaggia proprio di fronte allo scoglio che caratterizza il posto (foto). A seconda dei periodi e dell’umore del gestore della taverna sul mare, è possibile o meno sostare in un piccolo parcheggio rialzato destinato ai camper. Ci sono anche i servizi ma senza possibilità di prelevare acqua. Doccia accanto al bar. Mare un po’ profondo con begli scogli sulla destra: baia molto graziosa.

Banana
Lunga spiaggia in parte sabbiosa ed in parte a ciottoli, con gigli sul retro e mare molto basso: bella, ma non bellissima. Si parcheggia in un piazzale sterrato un po’ in alto. La strada d’accesso è corta ma sterrata ed un po’ stretta: è bene arrivarci la mattina presto.

Aghios Nicolaos
Possibilità di sosta in un grande parcheggio sterrato sulla spiaggia oppure lungo la strada asfaltata che porta alla chiesetta sugli scogli. La spiaggia è super-attrezzata (corsi di sub, sci nautico, bananone, ciambelle, paracadute ascensionale, moto d’acqua, pedalò, ecc.). Acqua bassa, mare pulito e molto riparato (mare quasi sempre calmo) (foto). Docce sulla spiaggia, bar, taverne, market, giornali italiani. Silenzioso di notte.

Porto Roma
Possibilità di sosta all’ombra di un boschetto di eucalipti (non molti posti). Per fare vita di spiaggia sono preferibili altri posti.

Gerakas
Bellissima e caratteristica spiaggia dove vengono le tartarughe a depositare le uova. La spiaggia è sorvegliata giorno e notte da giovani volontari stranieri che ne impediscono l’accesso nelle ore notturne. L’acqua è bassa e verso sinistra la spiaggia è racchiusa da un costone di roccia bianca e rossa (foto), mentre sulla destra è possibile passeggiare tra picchi di creta bianca (foto) che formano una specie di curioso canyon. Possibilità di sosta in un grosso piazzale sterrato che di giorno si riempie completamente. In zona ci sono giornali italiani, pane e market. La spiaggia a volte è frequentata ai suoi estremi dai nudisti.

Daphni
Due strade conducono a questa spiaggia ma una non è assolutamente percorribile dai camper. La strada percorribile è stretta ed asfaltata solo all’inizio, poi sterrata con qualche punto ripido (circa 2,5 Km in tutto). Si segue l’indicazione per Porto Mella in corrispondenza di un tornante all’altezza di una casa diroccata (sulla sinistra provenendo da Gerakas e procedendo verso Zakynthos), all’altezza circa di Porto Zoro. A Daphni non ci sono molte possibilità di sosta perciò è bene venirci la sera o la mattina presto; in ogni caso la località è poco frequentata. Ci sono qualche bar e due taverne e doccia sulla spiaggia. La spiaggia, bella e sabbiosa (foto), è frequentata la notte dalle tartarughe che vengono qui a deporre le uova perché la zona è molto tranquilla. In entrambe le taverne (una sola aperta anche la sera) c’è chi parla italiano. Chiedendo al padrone della taverna, che fa anche da custode della spiaggia, è possibile appostarsi sui lettini, appena dietro la spiaggia, per cercare di avvistare le Caretta-Caretta (tartarughe). Anche qui non si può tenere luci accese, fare rumori e camminare sulla spiaggia dopo il tramonto e prima dell’alba. Noi siamo fortunati e a mezzanotte e mezza (c’è mezza luna) vediamo una Caretta-Caretta che faticosamente scava la sua buca, depone le uova e pian piano ritorna in mare.

Kalamaki
Buon posto per dormire perché c’è un grosso piazzale sterrato, in parte all’ombra, proprio in riva al mare e tranquillo (a parte gli aerei del vicino aeroporto che sorvolano molto bassi il camper!). Accanto al parcheggio c’è un bar con piscina gratuita e docce (come si usa un po’ ovunque da queste parti). In questa zona ci sono bellissime ville e alberghi dai colori pastello e dalle mitiche piscine. La spiaggia è sabbiosa e lunga diversi chilometri (è la stessa di Laganas), con l’acqua del mare molto bassa (foto). Nel tratto centrale di spiaggia non ci sono più ombrelloni ed è piena di gigli selvatici. Molta gente ci viene a correre o a cavallo. In acqua di giorno nuota qualche tartaruga. Affittando un pedalò si può andare a cercarle. Ne abbiamo vista una grossa (foto) e l’abbiamo affiancata per un po’. In genere si avvistano verso il centro della parte di spiaggia vuota, non troppo al largo. È sempre un’emozione vederle, ma bisogna ricordarsi di non spaventarle o infastidirle. Anche su questa spiaggia ci sono i nidi ed è presidiata dai volontari che ne impediscono l’accesso di notte.

Laganas
Dire che Laganas è molto animata è senza dubbio riduttivo, però dopo giornate di assoluta tranquillità un po’ di bagno di folla, colore, musica e negozi può essere divertente (soprattutto per i giovani!). Purtroppo la sera viene aperta la battigia (sulla destra) come parcheggio, dopo aver spostato ombrelloni e lettini, così si parcheggia a pochi metri dall’acqua dove di giorno la gente prende il sole! Il paese è strapieno di giovani e da qui partono molte gite in barca (per le grotte di Keri (foto), per vedere le tartarughe e per l’isola Marathonisi che si trova proprio di fronte). Per fare vita di spiaggia, se si hanno superato i 25 anni, è molto meglio Kalamaki.

Marathonisi
Di fronte alla spiaggia di Laganas c’è l’isola Marathonisi (foto) dove le Caretta-Caretta vanno a deporre, in massa, le uova (nella spiaggia delle tartarughe in teoria non si può attraccare ma ci sono sempre gommoni e piccole imbarcazioni…). Sull’isola si può fare il bagno anche in una bellissima spiaggetta sulla sinistra, dove si fermano però molte barche di turisti.

Makerado
Paesino dell’interno, famoso per la bella chiesa di Santa Maura: molto ricca all’interno di oro, icone ed intarsi in legno.

Ormos Keriou
Possibilità di parcheggio in un piccolo piazzale sterrato vicino alla spiaggia (c’è il divieto di campeggio) oppure sul piazzale asfaltato del porto. Accanto al piazzale sterrato scorre un fiumiciattolo pieno di pesci, tartarughe, anguille ed anatre che, la mattina presto, fanno un bel po’ di casino! C’è pochissima spiaggia ma il mare è molto bello e c’è un molo per pescare (foto). Da queste parti molti parlano italiano perché c’è molto turismo italiano. Ci sono bar, taverne (ottimo il maialino allo spiedo) e l’atmosfera la sera è carina e tranquilla, specie rispetto alla vicina Laganas.

Keri, Grotte di Keri
Il paese di Keri è grazioso, ma ci sono pochissime possibilità di sosta (noi ci fermiamo nel parcheggio di una taverna) e ci dirigiamo a piedi verso il faro (2 Km). In realtà la strada è asfaltata e percorribile almeno fino alla taverna con vista sui faraglioni (foto). La strada prosegue poi sterrata, bruttina e ripida ma dalla taverna al faro si può proseguire a piedi (10 minuti). I faraglioni sono molto belli e spettacolari, e la vista del tramonto attira molta gente.

Ormos Limnionas
Ad Ormos Limnionas ci sono le piscine naturali e, quando il mare è calmo, è possibile tuffarsi da piattaforme naturali o di cemento. La strada che conduce qui è asfaltata e termina in un piazzale con taverna.

Kampi
A Kampi c’è un’alta scogliera con un bellissimo mare azzurro raggiungibile solo via mare. La strada è asfaltata e conduce ad una piazzetta con bivio: a destra si va verso un belvedere (strada stretta ma breve e con ampio piazzale in fondo), a sinistra si va verso una croce in ricordo degli italiani morti durante la guerra, da cui si vedono bei tramonti.

Ormos Vromi
Ad Ormos Vromi vi si può accedere da due strade diverse, entrambe asfaltate, che conducono a due punti separati del porto (non collegati nemmeno da un sentiero pedonale). La strada che conduce ad Ormos Vromi passando dal paese Maries è la più lunga e più stretta, ma conduce forse alla spiaggia migliore (foto) (poche possibilità di sosta). L’altra, che si prende ad Anafonitria, termina in un parcheggio non molto grande ed inclinato, nei pressi del quale stanno costruendo dei servizi igienici. Il mare è molto bello ma c’è pochissima spiaggia.

Anafonitria, Agiou Georgiou, Navajo
La strada per il Navajo si prende all’altezza dell’incrocio del monastero di Anafonitria (visitabile ma attualmente in restauro), prendendo la prima stradina a sinistra, 100 metri dopo l’incrocio (lasciandosi il monastero alle spalle) e poi di nuovo a sinistra al successivo incrocio. A metà strada c’è il monastero di Agiou Georgiou (visitabile) e, al termine della strada, un grosso piazzale ed una taverna. Il panorama mozzafiato del Navajo è subito lì ma, percorrendo un sentierino sulla destra, si può arrivare a vedere altri scorci (foto) (foto) (facendo molta attenzione perché non c’è alcun riparo). Il panorama vale da solo il viaggio a Zante.

Grotte di Schinari
È la parte più a nord dell’isola dove c’è un faro e dove si vede distintamente l’isola di Cefalonia. La strada per arrivare al faro è stretta ma asfaltata e con ampio piazzale alla fine. Da qui prendere, a piedi, la strada a destra che porta ad un mulino bianco e azzurro (foto) (in realtà è una piccola casa in affitto) che rende ancora più suggestivo il posto. Una scalinata porta al mare (foto), proprio nella zona delle grotte. Il mare è stupendo, coloratissimo ed invitante (acqua molto profonda) (foto). In zona ci sono le grotte (foto) (la più famosa è la grotta azzurra) che possono essere visitate o da qui oppure da Ormos Schinari. La gita in barca (piccola, per poter entrare agevolmente nelle grotte) dura circa un’ora: le grotte sono belle, ma soprattutto è molto bella l’acqua del mare.

Ormos Schinari
Da questo porticciolo partono i traghetti per Cefalonia. L’acqua nel porto è bella e ci sono anche delle piccole spiaggette. La sera è molto tranquillo.
Makri Gialos Qui il mare ha dei bellissimi colori anche perché la spiaggia è di ghiaia e ciottoli bianchi (foto). C’è un piccolo campeggio per camper (£ 30.000 al giorno) oppure un parcheggio sterrato. Nei pressi c’è un bel porticciolo di fronte all’isola Micro Nissi.

Xigia
In questa località dal mare sgorga una sorgente di acqua calda sulfurea. L’acqua è calda sul fondo e fredda in superficie, di uno strano azzurro lattiginoso e, ovviamente, puzzolente di zolfo: però fa bene alla pelle… Si può sostare in un piazzale sterrato in parte inclinato.

Alikes, Alikanas
Sosta direttamente sulla spiaggia nei pressi della foce di un fiumiciattolo, accanto ad un molo. Docce sulla sinistra, mare basso, sabbioso, acqua pulita. Sulla destra, rispetto al fiumiciattolo, la lingua di spiaggia è sottile e lunga, il mare anche qui è basso e sabbioso (foto), l’acqua molto bella ed il retro-spiaggia è fatto di basse dune. Il paese la sera si anima e ci sono bei bar e taverne. Dietro Alikes ci sono le saline. La strada che conduce verso Alikanas è stretta, senza posti per fermarsi ed un po’ alta sul mare.

Tsilivi
Mare sabbioso e basso.

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