Lurisia, Mondovì e dintorni in camper

(30 maggio – 2 giugno 2003)
Autocaravan: Laika EcoVip 3 – Equipaggio: 3 adulti

Lurisia
Area camper non molto grande, sterrata, acqua, griglione per gli scarichi. Si trova lungo la strada per le Terme di Lurisia (sulla sinistra), segnalata. Il paese di Lurisia è in mezzo al verde, tranquillo, con poche possibilità di escursioni. Alle Terme c’è un’area sportiva ed equitazione.

Mondovì

La città è bella, soprattutto la “Piazza” della zona alta che si raggiunge prendendo la strada per l’ospedale e poi quella sulla destra per Vicoforte. Sosta nel grosso parcheggio sterrato, accanto al deposito dei pullman di linea, proprio all’ingresso della Cittadella Alta, sulla sinistra. Appena prima sulla destra c’è un’area sportiva con parcheggio. Merita la salita sulla Torre dell’orologio da cui si gode uno splendido panorama. Per la città bassa sosta nel parcheggio del mercato. Questa parte del Piemonte è molto verde, ricca di fitti boschi ma anche di piste da sci ed adatta ai ciclisti.

Santuario di Vicoforte
Sosta nel grande piazzale accanto al Santuario, ma ci sono diverse altre possibilità. Il Santuario è molto grande ed ha un’enorme cupola (la seconda per grandezza in Europa, dopo San Pietro) con la caratteristica forma ellittica. Dentro è tutto affrescato e la sua forma è decisamente originale. Davanti al Santuario c’è una lunga costruzione con portici che la sera è tutta illuminata e fa atmosfera. Sulla grande piazza si riuniscono le persone a gustare un gelato, passeggiare o far giocare i bambini.

Certosa di Pesio
Diverse possibilità di sosta camper (alcune su prati fioriti). Bella la Certosa, molto grande, con un bel chiostro. Per il pranzo sostiamo poco sotto la Certosa nella bella area camper sui prati. Oltrepassata la Certosa, sulla destra una strada porta all’area camper Gambin (circa 15 posti) che si trova all’inizio di un parco faunistico e da cui parte una passeggiata. Prendendo invece la strada che dalla Certosa prosegue sulla sinistra (in bicicletta perché c’è il divieto ai camper), dopo poco più di 3 km si arriva in località “Pian ‘dle Gorre”, sempre fiancheggiando il bel torrente Pesio (dove è possibile pescare se in possesso di permesso rilasciato dal comune). A “Pian ‘dle Gorre” c’è un rifugio ed un piccolo pianoro con tavoli in legno e barbecue. È stato uno dei luoghi di battaglia partigiana e c’è un piccolo cimitero. Da “Pian ‘dle Gorre” partono alcuni sentieri con durate diverse (da 20’ ad un massimo di 2h e 30’ per il Rifugio Garelli a quota 1970m). Anche partendo dall’area Gambin vi è una strada sterrata che conduce, prima al “punto di osservazione faunistico”, e poi al “Pian ‘dle Gorre” passando dalla parte destra (salendo) del Pesio, mentre la strada asfaltata passa a sinistra. D’inverno le strade, destra e sinistra, diventano una pista di fondo.

Valle Gesso
Poco prima di Entràque bisogna girare a destra (altrimenti la strada che attraversa il paese è stretta) e poi seguire per il lago della Piastra. Il lago si vede dall’alto e ci si può fermare solo a monte, dove il lago si forma (a valle c’è una diga) in un’area pic-nic a pagamento molto ben tenuta (1€ per persona, 6€ per il camper tutto il giorno, 4€ mezza giornata). Proseguendo si può arrivare a San Giacomo dove c’è un’altra area simile. Se invece si vuole andare al Lago delle Rovine si deve prendere la strada sulla destra, poco prima, al bivio per San Giacomo. Tutta la zona rimane nel parco naturale dell’Argentiera. Molto verde, fiorita, con un bel torrente (Gesso) ma con le strade un po’ strette.

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